Gestire al meglio la manutenzione del proprio impianto di climatizzazione, può offrire una serie di vantaggi nel medio e lungo termine. Vediamo 3 consigli che possono servire a migliorare l’efficienza energetica di un impianto di climatizzazione.
Negli ultimi anni, questa formula di acquisto di una automobile sta pian piano diventando una delle formule più scelte da famiglie e singoli.
Gestire al meglio la manutenzione del proprio impianto di climatizzazione è un passo importante per il suo corretto funzionamento. Proprio come succede per la propria vettura, eseguire una corretta manutenzione può evitare dei guasti improvvisi. Guasti, che possono portare a spendere una somma considerevole di soldi per rimettere tutto apposto. Evitare queste situazioni, può portare a risparmiare soldi e ad una migliore qualità dell’aria che si andrà a respirare.
Un sistema di aria condizionata mantenuto nelle migliori condizioni, permette di avere un ottima resa dal punto di vista energetico e funzionale. Per chi ha preso la decisione di installare un impianto di climatizzazione a Milano o in un’altra località in Italia, è bene che pianifichi al meglio anche la sua manutenzione. Se non si ha tempo, o non si hanno le giuste competenze, ci si può sempre affidare all’azienda che ha installato l’impianto di climatizzazione.
Grazie all’apporto di tecnici specializzati e all’utilizzo di componenti originali e di alta qualità, ogni parte dell’impianto di climatizzazione potrà funzionare al meglio.
Per chi vuole ottenere il massimo dal proprio impianto di climatizzazione, è bene prendere in considerazione:
- il flusso d’aria e i condotti di aereazione;
- pulire o cambiare i filtri dell’aria;
- eseguire la manutenzione del motore principale.
Vediamo più in dettaglio cosa è bene fare per avere un impianto nelle migliori condizioni in ogni momento.
Flusso d’aria e condotti di aereazioni
Se il proprio sistema di climatizzazione è in grado di erogare un flusso di aria adeguato, questa può essere la chiave di volta per mantenere tutte le stanze della propria abitazione a una temperatura confortevole. Fattore, che può anche mantenere le bollette energetiche della propria abitazione al di sotto della media.
Al contrario, un flusso di aria insufficiente può portare l’impianto a consumare una quantità ingente di corrente elettrica. Fattore che porta a delle bollette energetiche più alte e ad impiegare più tempo per portare le stanze alla temperatura che si desidera.
Per garantire un flusso d’aria adeguato, almeno una volta l’anno è bene:
- verificare che i condotti siano liberi da polvere e/o detriti. Questa azione, permetterà all’aria di fluire in maniera più libera in ogni ambiente e allo stesso tempo a rendere più efficiente l’intera funzionalità dell’impianto;
- verificare che le condutture siano integre o non presentino dei taglia lungo il proprio percorso. La presenza di una di queste due problematiche, porterà a disperdere parte del flusso di aria che è necessario per refrigerare gli ambienti.
L’aria condizionata centralizzata è uno dei sistemi maggiori nell’apporto di consumo di energia elettrica nella maggior parte delle case. Quindi, è bene assicurarsi che la sua efficienza sia la più alta possibile. Se il flusso di aria e i condotti che trasportano l’aria non sono efficienti, allora ci si potrebbe trovare di fronte a una situazione sfavorevole per portare un beneficio a chi si trova in quegli ambienti.
Pulire o cambiare i filtri dell’aria
Il filtro dell’aria di un impianto di climatizzazione ha il compito di catturare la polvere e il particolato che si trova nell’aria presente negli ambienti da climatizzare. Il suo compito, è quello di rimuovere la percentuale maggiore di queste particelle e rende l’aria più salutare.
Se il filtro risulta intasato da detriti o sporco, il condizionatore dovrà impiegare una maggiore potenza per far passare l’aria attraverso il filtro. Un sistema di climatizzazione che lavora sotto sforzo, è un sistema di climatizzazione che ha un maggior costo di funzionamento e meno efficiente dal punto di vista energetico. Nei casi in cui i filtri dell’aria sono completamente intasati, il sistema può andare in arresto e fornire un messaggio di errore che permette di comprendere quale è il problema.
Per evitare che questo accada, i filtri dell’aria dovrebbero essere puliti più volte all’anno o sostituiti durante le normali operazioni di manutenzione. La frequenza della loro pulizia dipende dalla quantità di polvere e/o detriti presenti nella zona dove si abita. La vicinanza a una strada o la presenza di animali domestici nella propria abitazione, può incrementare il numero di pulizie dei filtri.
Eseguire la manutenzione del motore principale
Un ulteriore componente fondamentale per il funzionamento dell’impianto di climatizzazione, è rappresentato dal motore principale. Per fare in modo che questo accada, è bene eseguire almeno una manutenzione annuale a tutti i suoi componenti.
Oltre a verificare le parti che si possono deteriorare con il normale utilizzo, è sempre bene verificare che tutte le componenti siano funzionanti al 100%. Anche quelle che possono sembrare in ottima condizione ad un primo sguardo, durante un controllo più approfondito si possono individuare segni di guasto imminente e che possono portare ad un funzionamento non idoneo di tutto l’impianto di climatizzazione.
Se il proprio impianto di climatizzazione ha più di cinque anni, è bene far eseguire una serie di approfonditi checkup per verificare il suo stato di efficienza. Grazie all’apporto di personale qualificato, che si occuperà di fornire un servizio di assistenza personalizzato e di alta qualità, si avrà un maggior comfort nella propria abitazione in ogni ambiente.
Michela Pavini
Editor della sezione aziendeAmo scrivere di digitale e di tutto quello che è collegato allo sviluppo aziendale. Autrice di guide e approfondimenti su 7thfloor.it, nei fine settimana parto alla scoperta delle bellezze che l'Italia e l'Europa nascondono.