Appalti, ecco l'Italia tra Consip e trasparenza

Il tema di queste ultime settimane è senza dubbio il maxi appalto della Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione che è una società in house del ministero dell'Economia e delle Finanza.

Il ruolo della Consip. Il tema è piuttosto delicato, perché da statuto la Consip dovrebbe operare nell'esclusivo interesse dello Stato e agevolare l'ottimizzazione delle risorse; per dare un esempio della importanza della società, basti dire che il preconsuntivo dell'attività del programma acquisti dello scorso anno raggiungeva i 48 miliardi di euro, anche se poi quelli effettivamente eseguiti da Consip hanno raggiunto "solo" gli 8 miliardi.

Gli appalti in Italia. Come accennato (e come riportato dalla stampa), oggi la Consip è vista soprattutto in termini negativi, perché queste notizie hanno ovviamente scatenato delle reazioni nell'opinione pubblica, e non solo. Eppure, come ricorda anche il portale Appaltitalia, il giornale degli appalti in Italia, il ruolo di questa centrale acquisti è stato davvero centrale per la politica dei bandi e delle gare della pubblica amministrazione nel nostro Paese.

Appalti, ecco l'Italia tra Consip e trasparenza Appalti, ecco l'Italia tra Consip e trasparenza

Il risparmio grazie a Consip. Ancora una volta parliamo con i numeri, tratti dal consuntivo che come da tradizione Mef e Istat diffondono alla fine dell'anno: soltanto nel 2016, si scopre che Consip ha consentito un risparmio del 13 per cento sulle auto che lo Stato acquista. Inoltre, ha ridotto del 15 per cento il costo dei carburanti, del 14 per cento quello dell'energia elettrica mentre il taglio sulla telefonia mobile è calato del 42 per cento; inoltre ribassi si sono riscontrati anche nel prezzo per la fornitura al Servizio Sanitario Nazionale delle siringhe. In base ai numeri forniti, il meccanismo funziona, generando un beneficio di 1,7 miliardi di euro ai conti pubblici italiani.

La trasparenza. Eppure i problemi sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto sul fronte della trasparenza, che era uno degli obiettivi programmatici del nuovo Codice degli Appalti entrato in vigore lo scorso aprile. A distanza di quasi un anno, però, l'ultima edizione della classifica di Transparency International relega l'Italia nelle posizioni di retrovia nell'indice mondiale, al sessantesimo posto complessivo e peggio addirittura di Capoverde, Ruanda e Cuba.

Scalare la classifica. Certo, dal 2012 (anno dell’approvazione della Legge Severino) a oggi il nostro Paese ha cambiato passo, scalando ben 12 posizioni, e anche negli ultimi dodici mesi ha recuperato un posto, mostrando un netto miglioramento; eppure, il voto complessivo è ancora insufficiente (47 su 100), e a livello europeo siamo tra i fanalini di coda, meglio solo di Grecia e Bulgaria, che rispettivamente troviamo al 69° e 75° posto della classifica mondiale.

Come migliorare. Per compiere ulteriori passi in avanti bisogna innanzitutto migliorare i meccanismi di assegnazione degli appalti, un fronte su cui il Mef e la stessa Consip stanno lavorando, ma anche continuare a rafforzare la lotta alla corruzione, piaga antica ma ancora troppo forte. Anche l'Anticorruzione sta scendendo in campo, in questa battaglia, come ha raccontato il presidente dell'Anac Raffaele Cantone.

Il lavoro dell'Anticorruzione. Nel corso di un recente evento, l'ex pm napoletano ha dapprima ribadito la centralità del Consip, definito uno "strumento indispensabile per la politica degli appalti in Italia", ma poi non ha nascosto che potrebbero esserci novità nella gestione di lotti e gare, per evitare a monte possibili problemi. La stessa Authority è direttamente impegnata nel contrasto agli illeciti in questo settore, come dimostra l'ampia mole di interventi effettuati dopo le segnalazioni: soltanto nel 2016 sono arrivate all'ente circa 8 mila segnalazioni al giorno, approfondite dai tecnici dell'Anac per garantire un'amministrazione quanto più possibile trasparente, a ogni livello.


Giorgia Mancuriani

Giorgia Mancuriani

Editor della sezione finanza

La finanza e l'economia sono la mia passione - oltre al lavoro che svolgo tutti i giorni - e qui sulle pagine di 7thfloor.it espongono i fatti più salienti della giornata. Inoltre, realizzo guide e approfondimenti per rendere più chiari concetti che in molti casi sono decisamente complessi.